Aggiornamento del 19 maggio 2014  ore 16.00
A cinque giorni dall'esplosione del 13 maggio alla miniera di Soma in Tuchia, il peggiore disastro industriale della storia della Turchia moderna, le vittime sono salite a 301.
Con l'accusa di negligenza la magistratura ha arrestato 24 persone fra dirigenti e responsabili tecnici della società privata che gestisce la miniera, la Soma Komur, compreso il direttore generale Ramazan Dogru, il direttore finanziario Ali Ulu e il responsabile delle operazioni Akin Celik. Secondo alcuni media turchi, i pm potrebbero decidere l'arresto anche del proprietario della miniera Alp Gurkan. 

Il Ministro dell'energia turco Taner Yildiz questa mattina ha dichiarato che la causa del gravissimo incidente verificatosi nella notte tra lunedì 12 e martedì 13 in una miniera della Turchia occidentale è stata un guasto ad un trasformatore elettrico.
"Il dramma è più grave di quanto pensassimo. Si sta profilando come l'incidente con il più alto numero di morti mai avvento in Turchia" ha proseguito il Ministro turco.

L'evento catastrofico ha innescato esplosione e incendio provocando il black-out del sistema elettrico ed il crollo di parte dell'infrastruttura sotterranea (a 2000 m di profondità circa), che in quel momento ospitava circa 780 minatori. Attualmente si contano oltre  232 morti e 300 dispersi.

Eventi catastrofici di questa portata sottolineano l’esigenza di intraprendere una gestione del ciclo di vita (LCM – Life Cycle Management) dei trasformatori riempiti in olio focalizzata alla "Loss prevention and environmental protection", cioè la prevenzione dei danni e la protezione ambientale.

Con questi obiettivi Sea Marconi ha sviluppato la nuova linea di soluzioni sostenibili di analisi, diagnostica e trattamenti integrati in conformità allo stato dell'arte, alle normative tecniche di riferimento come ad esempio IEC 60422, IEC 60296, IEC 60599, IEC 62697-1. Dal 1968 Sea Marconi ha maturato una grande expertise internazionale in oltre 50 paesi con un'ampia casistica di oltre 3000 clienti, 55000 trasformatori, e 170000 diagnosi in banca dati.
I prodotti, servizi, tecnologie, la ricerca e sviluppo Sea Marconi sono in grado di supportare i detentori di parchi apparecchiature elettriche con liquidi isolanti sviluppando programmi di protezione integrata che impiegano le migliori tecniche disponibili (MTD-BAT) e le migliori pratiche ambientali (BEP). Questo approccio consente di monitorare costantemente lo stato di salute delle apparecchiature e allungarne la vita utile, nel pieno rispetto della sicurezza del bene stesso, della salute pubblica e dell’ambiente.


Criticità - TOP EVENT

"Incidente Scoppio e/o incendio di trasformatore in olio"
Evento catastrofico con scoppio e/o incendio del trasformatore in olio, e dunque la perdita dell’asset, con possibile impatto sulle matrici ambientali del sito (suolo, sottosuolo, acqua, aria, superfici). Questo evento è classificato tra i rischi tecnologici prioritari che si caratterizza per danni diretti (perdita del bene) potenziali danni alle persone, danni indiretti (mancata produzione) e danni ambientali. Questo evento è tipicamente derivato da un guasto elettrico con cedimento degli isolanti e mancato o carente intervento delle protezioni elettriche ed antincendio. Può anche essere conseguenza di eventi naturali o azioni ostili. Nel caso in cui siano presenti sostanze persistenti come PCB/POPs questo evento si caratterizza anche per un elevato impatto ambientale derivante dalla formazione di composti ad alta pericolosità cancerogeno, mutageno, teratogeno anche a bassissima concentrazione come PCDD (diossine) e PCDF (furani) con effetti negativi per la salute pubblica e l’ambiente (Convenzione di Stoccolma) e/o emissioni di SF6 (se presente nel fluido isolante) che hanno effetti sui cambiamenti climatici (Protocollo di Kyoto).

 

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